La prima dei gigantisti di Saracco è in salita. De Aliprandini: "Si può recuperare", Moelgg festeggia i 300 pettorali

La prima dei gigantisti di Saracco è in salita. De Aliprandini: 'Si può recuperare', Moelgg festeggia i 300 pettorali
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Sci Alpinocasa azzurra

La prima dei gigantisti di Saracco è in salita. De Aliprandini: "Si può recuperare", Moelgg festeggia i 300 pettorali

La manche d'apertura del gigante maschile di Soelden non ha certo sorriso ai colori azzurri.

L'esordio del nuovo gruppo guidato da Roberto Saracco ha portato solo a due qualifiche, quelle di Luca De Aliprandini piazzatosi 17esimo, a 1”29 dal leader Pinturault, e di un Manfred Moelgg che è parso il più brillante dell'intera squadra (perdendo poi molto nel piano finale del Rettenbach), per piazzarsi alla fine 19esimo a 1”33.

Fuori dai 30 Paris, Tonetti (decisamente sottotono col pettorale 21), Maurberger, Zingerle e Borsotti. Lo stesso De Aliprandini non ha nascosto un po' di delusione: “Si poteva fare decisamente meglio – ha detto il trentino – ma non ho mai trovato il ritmo ideale su questo tracciato. Vedremo la tracciatura della seconda, si può ancora recuperare con questi distacchi”.

Capitan Moelgg è stato accolto da uno striscione dedicato per le 300 gare in Coppa del Mondo festeggiate proprio oggi, sedici anni dopo la sua prima avventura a Soelden: “Un bel traguardo, anche se sarebbe bello condirlo anche con un risultato importante. Mi sono sentito abbastanza bene, ho fiducia per la seconda”.

Infine Dominik Paris, il migliore degli “altri” azzurri, con 3 decimi di troppo per rientrare tra i 30 e provare a centrare i primi punti in gigante nella sua carriera in Coppa: “Peccato, non sono soddisfatto al 100% ma sapevo che, su questo tipo di tracciato così chiuso, sarebbe stato difficile”.

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