La festa di Livigno e di un grandioso Schwarz, per la sua prima in super-g: "Davvero speciale, mi sono trovato benissimo"

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La festa di Livigno e di un grandioso Schwarz, per la sua prima in super-g: "Davvero speciale, mi sono trovato benissimo"

Il trionfo del carinziano nel giorno del debutto assoluto del "Piccolo Tibet" in Coppa del Mondo, con l'ottavo successo di "Blacky" che arriva proprio nella velocità, a due anni dal dramma di Bormio e sei giorni dopo l'impresa sulla Gran Risa. Sì, colui che nel 2023/24 stava contendendo la sfera di cristallo a Odermatt (oggi 4°) è definitivamente tornato e ora ha festeggiato in cinque diverse discipline: le sue parole nel post gara.

Dal gigante della Gran Risa al super-g sull’inedita Li Zeta, contesti tecnici opposti che solo un fenomeno, fermato da tre serissimi infortuni nell’arco di meno di 5 anni, avrebbe potuto domare a distanza di sei giorni.

Non c’è riuscito neppure Marco Odermatt, ad unire i punti tra l’Alta Badia e Livigno, con l’Italia sempre più nel destino di Marco Schwarz: sì, perché prima del gigante-tempio di domenica scorsa, il classe 1995 carinziano aveva vinto la sua ultima gara a Campiglio, nello slalom del 22 dicembre 2023 che precedette di neppure una settimana il crac al crociato del ginocchio destro nella discesa di Bormio.

Due anni più tardi, “Blacky” trionfa nella velocità e i successi del polivalente austriaco, ora otto in totale a livello di Coppa del Mondo, si dividono tra cinque discipline visto che Schwarz aveva già colpito tra parallelo, slalom, gigante e combinata. A Livigno, battendo lo squadrone svizzero e i suoi stessi fortissimi compagni di squadra e specialisti, con mille rimpianti per Vincent Kriechmayr uscito nel finale quando stava per firmare il bis di Beaver Creek, il vincitore è davvero splendido per la prima volta della località valtellinese in CdM.

Tredicesimo sulla Saslong nell’ultimo super-g, Marco oggi è stato magistrale, con la sua classe pura, su un pendio inedito per tutti e per quello che è il secondo podio in carriera nella specialità, oltre due anni e mezzo dopo la piazza d’onore alle finali di Soldeu: “Una gara lunga, ho sofferto parecchio – le parole di Schwarz a Rai Sport, quando ancora attendeva alcuni atleti visto che è stato un super-g aperto e tiratissimo in termini di distacchi – Sono stato solido, credo abbastanza veloce in ogni settore e mi rende felice in primis la prestazione.

Poi è ovvio, si tratta di una vittoria speciale, in super-g e dopo essere riuscito a tornare lassù nel gigante in Alta Badia. Com’è stata questa “Li Zeta”? Abbiamo trovato neve secca, aggressiva, è proprio quella che piace a me e il pendio è molto bello e vario, un terreno con dossi e da interpretare”.

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