Sci Nordicocoppa del mondo
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Il trentatreenne di Lillehammer conquista così la prima gara maschile della CdM di sci di fondo, al termine di una sfida tiratissima con il connazionale Johannes Klaebo (che deve rimandare così l'appuntamento con il successo n° 90 nel massimo circuito) e con l'austriaco Mika Vermeulen, 3°. Fuori dal podio l'idolo di casa Iivo Niskanen; prestazione senza particolari sussulti degli azzurri, con Davide Graz, Elia Barp e Chicco Pellegrino appena dentro la top 30.
Venerdì 28 Novembre
Il battesimo del fuoco della CdM di sci di fondo maschile regala subito una sfida emozionante, con lo squadrone norvegese protagonista: Martin Nyenget trionfa nella 10 km in classico, davanti al compagno di squadra Johannes Klaebo.
Il classe '92 di Lillehammer è stato bravissimo a gestire un buon vantaggio accumulato nella prima parte di gara, superando per '2"1 il connazionale, che non ha avuto un finale così tanto esplosivo. Prova caratterizzata da una fitta nevicata che si è abbattuta sulla località finnica, ma non ha creato particolari problemi agli atleti. Per Nyenget, la vittoria odierna, è la sesta della carriera, nonchè la seconda qui a Ruka, dove vinse nel 2023 proprio in questo format di gara. Ha sognato il primo centro in coppa, invece, l'austriaco Mika Vermeulen, che avrebbe così riportato la sua nazione a vincere nello sci di fondo maschile a più di vent'anni dall'ultima volta, che ha chiuso 3°, a '4"2 da Nyenget.
Ai piedi del podio ecco il classe 2003 norvegese Andreas Ree, 4°, termina 5° il finnico Iivo Niskanen, che sperava di far esultare ancora una volta Ruka, ma si è dovuto accontentare di un piazzamento comunque buono. Sesta piazza per il norvegese Erik Valnes, 7° il connazionale Mattis Stenshagen, seguito da un latro norge, Didrik Toenseth. Chiude 9° lo svedese Edvin Anger, 10° il francese Hugo Lapalus, solo 12°, invece, il norvegese Harald Amundsen.
Lontani dalle posizione di vertice gli azzurri in gara: Davide Graz, Elia Barp e Federico Pellegrino hanno chiuso la gara dal 28° al 30° posto, e certamente non possono essere soddisfatti di quanto messo in pista. Il sappadino, classe 2000, migliore della nostra squadra, è crollato nell'ultimo settore, quando aveva disputato una prova in linea per la top 15, invece ha finito con un ritardo di '55"6 da Nyenget. Alle sua spalle, Barp ha accusato '56" di ritardo, nonostante alcuni passaggi interessanti. Partenza tranquilla, invece, per il leader dell'Italfondo, che ha gestito le energie anche in funzione della sprint di domani, chiudendo con '59"9 di ritardo dalla prima posizione.
Raccolgono qualche punticino anche Simone Daprà e Paolo Ventura, 48° e 49°, a 1'22"9 e 1'23"9 da Nyenget. Appena fuori dalla zona punti, nonostante una partenza fulminea, Giovanni Ticcò, 51° a 1'25"7.
Domani, sabato 29 novembre, andrà in scena la sprint in classico, con qualificazioni al via alle 8.55 italiane (9.55 locali) e fasi finali dalle 11.25.
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