"Il mio posto preferito, la pista del primo podio. Grazie Alta Badia!": McGrath e l'unione con la Gran Risa

Foto di Redazione
Info foto

GEPA Pictures

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

"Il mio posto preferito, la pista del primo podio. Grazie Alta Badia!": McGrath e l'unione con la Gran Risa

Quarto ieri in gigante, oggi il 25enne norge ha colto la sua quarta vittoria in Coppa del Mondo prendendosi da campione uno slalom dove già salì sul podio lo scorso anno: basti pensare che oggi si è messo dietro il campione olimpico e il campione del mondo in carica. Nel 2020, la Gran Risa lo fece conoscere al mondo, sfiorando il successo tra le porte larghe. Le sue parole nel post gara, mirando già a Campiglio.

Domenica ha festeggiato la centesima presenza in Coppa del Mondo, terminando 4° in un gigante che, nella 2^ manche, l’ha visto commettere un paio di errori chiave per sognare qualcosa di più, sulla pista del suo primo podio arrivato cinque anni prima, quando incantò sul muro arrivando a 7 centesimi da Alexis Pinturault, già lanciato verso la sfera di cristallo.

L’Alta Badia è casa per Atle Lie Mcgrath e non è un caso se, dopo la prima manche dello slalom odierno, ha dichiarato ai microfoni di Eurosport che la neve gli piaceva talmente tanto che non si sarebbe preoccupato della tracciatura.

Secondo a 9 centesimi da Noel, il fenomenale norge oggi ha finalmente scaricato completamente sul manto della Gran Risa tutta la sua forza, ma soprattutto la qualità in termini di sensibilità per battere tutti, a partire dal campione olimpico secondo a 3 decimi, con l’iridato (mamma mia che podio…) Loic Meillard 3°.

Quarto hurrà in CdM, tutti tra i rapid gates anche se il figlio d’arte ha potenzialità enormi pure in gigante, e i podi lo stanno a dimostrare, e in super-g dove più che altro è stato frenato da quanto accaduto ai Mondiali di Courchevel nel 2023, con la rottura del crociato per il secondo grave infortunio due anni dopo quello rimediato ad Adelboden. La velocità ora viene centellinata nel suo programma, è stato bravissimo nel super-g di Copper Mountain (12°), ma non ci sarà neppure a Livigno e lo vedremo quindi direttamente il 7 gennaio nello slalom di Madonna di Campiglio.

“Sono incredibilmente felice, questo è da anni il mio posto preferito – le parole alla FIS di McGrath – In Val d’Isère ho vissuto un week-end veramente difficile, poi ho guidato 8 ore per venire qui in Italia e, nella mia mente, ho deciso che ad ogni gara avrei spinto al massimo, senza accontentarmi o avere rimpianti.

Vedere la luce verde è stato bellissimo, dedico questa vittoria alla mia fidanzata: oggi è il suo compleanno”.

Intervistato da Rai Sport, Atle ha aggiunto che “questo luogo è sempre stato speciale, ho fatto i miei primi punti (nel parallelo del 2019, ndr) e poi l’anno dopo il primo podio. Vincere sulla Gran Risa è ancora più speciale: eravamo tutti vicini, non c’è nulla di facile neanche in questo slalom e sono pienamente soddisfatto anche perché in stagione avevo girato attorno al primo posto (specialmente a Gurgl) ma non avevo mai concretizzato davvero, pur essendo in fiducia sin dall’inizio”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
5
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Noel: Ci ho provato, non posso lamentarmi del 2° posto. Meillard full attack: Volevo vincere, ora Livigno

Noel: Ci ho provato, non posso lamentarmi del 2° posto. Meillard full attack: Volevo vincere, ora Livigno

Alle spalle di Atle Lie McGrath, lo slalom dell'Alta Badia ha proposto un podio stellare, ai piedi del quale è rimasto Timon Haugan che, seppur sempre sofferente alla schiena, sorride per il pettorale rosso rafforzato: Spero di poter tornare ad allenarmi normalmente verso Campiglio.