Il super-g sulla Saslong regala la sorpresona (con la pista sempre più veloce), per il primo trionfo del 27enne della Repubblica Ceca (e del suo paese in ambito maschile), che beffa clamorosamente Odermatt. L'Italjet festeggia un altro podio con il gardesano, terzo con un finale devastante e poi lo splendido pensiero per Matteo Franzoso. Allegre beffato come gli austriaci (quanti rimpianti per Kriechmayr, che perde il pettorale rosso), 6° un favoloso Innerhofer, poi c'è Casse a ridosso della top ten, mentre Paris finisce lontano sbagliando al Ciaslat e con un pettorale che non l'ha certo favorito.
Un Marco Odermatt in versione extraterrestre, in grado di vincere ancora in Val Gardena nonostante un pettorale sfavorevole (l’8)? Sembrava così, fino alla prova di Jan Zabystran, che parte con il 29 e un bel vantaggio di pista, tra luce e vento (e forse anche la neve ancora un po’ più veloce), ma è davvero perfetto per fare saltare il banco.
E poi c’è un Giovanni Franzoni stratosferico in pista e commovente all’arrivo, per completare un podio pazzesco.
Il terzo super-g di Coppa del Mondo regala mille emozioni, nonostante una tracciatura tutt’altro che irresistibile (una sorta di mini discesa, davvero poca curva ma bisognava essere intuitivi e tagliare il più possibile), il vincitore è semplicemente clamoroso, la classica sorpresa da Saslong, soprattutto in una giornata con il sole e quindi, partendo i big attorno a mezzogiorno, la variazione in tal senso è sempre importante.
Il 27enne della Repubblica Ceca ha regalato al suo paese il primo successo in assoluto nella CdM maschile, succedendo in assoluto a Ester Ledecka, lui che era stato 8° lo scorso marzo a Kvitfjell quale miglior risultato (nella stessa specialità): Jan ha guadagnato 4 decimi nel finale, l’unico tratto dove “Odi” aveva concesso qualcosa, dopo aver limitato i danni a 17 centesimi di ritardo dal re svizzero in uscita Ciaslat, per bruciarlo di 0”22.
Niente vittoria n° 51 in CdM, ma podio 95, per il padrone della classifica generale (e ora di specialità, nuovamente), che resta ad una lunghezza da Svindal in termini di timbri in super-g (17 a 16), lui che mai ha vinto questa gara in Gardena, dopo essersi preso ieri la discesa per la seconda volta (in due versioni differenti).
Se molti attendevano come primo rivale di Marco colui che l’ha insidiato anche nella discesa sprint, ovvero Franjo von Allmen, è rimasto deluso dopo pochi secondi visto che il fenomeno rossocrociato è caduto sul salto del Sochers, rimediando in qualche modo (e arrivando in piedi al traguardo) per evitare danni, dopo essere già uscito malamente a Beaver Creek.
La Birds of Prey, un anno fa, era stato il teatro del miglior risultato di Giovanni Franzoni in Coppa del Mondo, almeno sino ad oggi: partito con il pettorale 16 dopo la pausa tecnica, e un piccolo vantaggio di pista (ma ci sentiamo di dire, in quel momento, non ancora così rilevante), il 24enne bresciano fa il capolavoro, resta sotto il mezzo secondo da Odermatt in uscita dal Ciaslat e accende il turbo nel finale, per chiudere ad appena 15 centesimi dal nidvaldese (e 37 dal trionfatore di giornata) e regalarsi il primo podio tra i “grandi” (dopo il best in discesa giovedì, 8°).
Per poi regalarci, invece, una grande emozione con la dedica a Matteo Franzoso, appena tagliato il traguardo, e in un momento così speciale Giovanni ha avuto la sensibilità di pensare all’amico e compagno di squadra scomparso 3 mesi fa.
Nils Allegre, quarto 24 ore fa, è anch’egli bravissimo ed è di nuovo ai piedi del podio, a 7 centesimi da Franzoni, anticipando con margine gli austriaci, ancora giù dal podio dopo la debacle della discesa numero 1.
Davanti a loro c’è pure un altro francese, con Matthieu Bailet 5° a 0”47 col pettorale 43, e un immenso Christof Innerhofer: al cancelletto con il 30, subito dopo Zabystran, e dopo l’11° di 24 ore prima capace di prendersi un 6° da sogno (+ 0”53), pure con qualche sbavatura al Ciaslat che gli ha tolto una chance grandiosa, visto che il 41enne di Gais era davanti a Zabystran di 23 centesimi all’attacco del tratto più tecnico della Saslong.
Hemetsberger può essere contento del suo 7° posto (con un vantaggio di luce, e forse anche un po’ il vento, partendo dopo i venti), a 68 centesimi dal vincitore, Rogentin scia benissimo e si piazza a 0”71 (non l’ha aiutato il pettorale 12), mettendosi dietro di un centesimo Kriechmayr che avrà mille rimpianti, perché perde il pettorale rosso sbagliando proprio prima del piano che anticipa il Ciaslat, con tanti decimi lasciati sul piatto prima di incantare.
Decima piazza per l’altra grande punta del Wunderteam, Raphael Haaser, ed è undicesimo il terzo azzurro in classifica, Mattia Casse, a 8 decimi da Zabystran (sognando per un po’ quello che sarebbe stato il terzo podio in Gardena, prima che cambiasse la situazione) e con 0”01 su Monney, che commette un erroraccio in alto, e 3 centesimi su Schwarz, buon 13°.
Poi quattro canadesi in serie, con i Seger (Brodie 14°, Riley 15°), Cameron Alexander e Jeffrey Read (17° ex-aequo con Baumann), ma pure Raphael Lessard (prima volta a punti) 20° tra Negomir e un altro bel talento come l’elvetico Alessio Miggiano, che si conferma dopo la discesa.
Tra i nomi di peso, Kilde aveva una bella occasione con il numero 25, ma il campione norge ancora non si fida a spingere al 100% e sarà 27° a 1”35, appena dietro a Dominik Paris, 25° a 1”29, con il pettorale 6 che di certo non l’ha aiutato anche se, con il Ciaslat “sporcato” in maniera importante, oggi un grande risultato non sarebbe comunque arrivato.
Ancora malissimo Cochran-Siegle (che tra l’altro aveva il 2), di nuovo fuori dai punti come James Crawford, che ha inaugurato la gara sul tracciato disegnato dal suo tecnico, mentre per l’Italia non arrivano di un soffio i punti per Marco Abbruzzese (che avrà altre occasioni, col pettorale nominale), 31° a 1”56 (è mancato un decimo al ligure), 40° Guglielmo Bosca (+ 1”96), tutt’altro che al meglio fisicamente, con Alliod 45° a 2”22 dopo la strepitosa discesa e sono usciti Schieder, nel finale, e Perathoner in avvio.
Sabato, sempre dalle ore 11.45, la discesa classica della Saslong.
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SUPER-G MASCHILE – VAL GARDENA
1° Jan Zabystran in 1’24”86
2° Marco Odermatt + 0”22
3° Giovanni Franzoni + 0”37
4° Nils Allegre + 0”44
5° Matthieu Bailet + 0”47
6° Christof Innerhofer + 0”53
7° Daniel Hemetsberger + 0”68
8° Stefan Rogentin + 0”71
9° Vincent Kriechmayr + 0”72
10° Raphael Haaser + 0”74
11° Mattia Casse + 0”80
25° Dominik Paris + 1”29
31° Marco Abbruzzese + 1”56
40° Guglielmo Bosca + 1”96
45° Benjamin Jacques Alliod + 2”22
DNF Max Perathoner
DNF Florian Schieder
Super-G Maschile Val Gardena (ITA)
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Venerdì 19 Dicembre, 10:20BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Alpe di Siusi | 21/24 | 20-50 cm |
| Falcade | 13/15 | 10-45 cm |
| San Martino di Castrozza | 20/23 | 10-30 cm |
| Passo Costalunga | 13/13 | 30-45 cm |
| Bressanone | 6/7 | 0-40 cm |
| Plan de Corones | 33/34 | 10-50 cm |
| Marmolada | 22/25 | 0-30 cm |
| Corvara in Badia | 39/48 | 25-35 cm |
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Condizioni meteo non semplicissime (andrà meglio per le gare, in programma da giovedì a sabato) per la prima delle due prove inaugurata da Sejersted. Kriechmayr e l'iridato von Allmen coi primi due numeri del gruppo big, Odermatt con il 10 per poi vedere Paris, mentre Schieder parte con il 16 e, dal 30 di Casse, ecco Bosca, Innerhofer, Alliod, Molteni, Franzoni, Perathoner e Abbruzzese.



ZABYSTRAN Jan
ODERMATT Marco
FRANZONI Giovanni









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