La ventesima edizione della rassegna centrale per la stagione dello sci di fondo, anche nell'inverno olimpico, al via domenica 28 dicembre dalla Nordic Arena per quattro gare sino al 1° gennaio, prima del gran finale in Val di Fiemme. Con un format novità e mille eventi collaterali.
A Dobbiaco è già tutto pronto per alzare il sipario sul 20° Tour de Ski: tra attese e promesse, lo spettacolo della kermesse di riferimento del fondo mondiale avrà ufficialmente inizio con la cerimonia di apertura sabato 27 dicembre nel cuore del paese dell’Alta Pusteria.
Dopo tanto rumoreggiare c’è anche l’elenco degli attori di un palcoscenico tra i più prestigiosi della stagione; hanno confermato la partecipazione 37 nazioni e 232 atleti, anche se qualche piccola variazione sui nomi ci può essere fino alla vigilia delle gare, con la prima competizione che scatterà domenica 28 con la Sprint, attesa soprattutto perché per gli azzurri c’è qualche speranza di arrivare a giocarsi il podio, con Chicco Pellegrino che nell’ultimo appuntamento di CdM a Davos ha conquistato il secondo posto sia nella sfida individuale che in quella a coppie con Elia Barp.
Che lo spettacolo sarà di grande livello lo confermano le presenze di tutti i vincitori delle gare del Tour de Ski disputate a Dobbiaco nelle ultime due edizioni, manca il solo Perttu Hyvarinen.
L’Italia è stata ufficializzata ieri (QUI l’elenco completo degli azzurri), la Norvegia si presenta al gran completo, con la sola defezione “volontaria” di Nyenget. Occhi puntati, ovviamente, su Johannes Hoesflot Klaebo che di Tour ne ha già vinti quattro, proprio come Dario Cologna, Justyna Kowalkzyc e Therese Johaug che ora sono inattivi in CdM.
Dunque il campionissimo norvegese, già ad oltre 100 vittorie in Coppa del Mondo, è proiettato a diventare il protagonista assoluto, anche se la concorrenza sarà elevatissima. Lo squadrone norge propone anche Harald Oestberg Amundsen, Ansgar Evensen, Lars Heggen, Emil Iversen, Simen Hegstad Krueger, Andreas Fjorden Ree, Mattis Stenshagen, Erik Valnes, Oskar Opstad Vike, Ingrid Bergene Aabrekk, Julie Bjervig Drivenes, Kristin Austgulen Fosnaes, Eva Ingebrigtsen, Mathilde Myhrvold, Karoline Simpson-Larsen, Kristine Stavaas Skistad, Astrid Oeyre Slind, Heidi Weng e Lotta Udnes Weng.
Team invidiabile anche per la Svezia, forte di Edvin Anger, Gustaf Berglund, Johan Ekberg, Jonas Eriksson, Truls Gisselman, Anton Grahn, Alvar Myhlback, William Poromaa, Eric Rosjoe, Ebba Andersson, Maja Dahlqvist, Lisa Eriksson, Johanna Hagstroem, Moa Ilar, Frida Karlsson, Moa Lundgren, Emma Ribom, Maerta Rosenberg e Linn Svahn.
Gli americani puntano su Jessie Diggins, due volte prima la scorsa edizione a Dobbiaco, ma pure Schumacher e Schoonmaker non sono da sottovalutare. Pattuglia al gran completo anche per la Francia che punta soprattutto alle gare maschili, nello specifico su Chappaz, Jouve, Lapalus, Lapierre e Parisse, ma soprattutto Lucas Chanavat tornato al successo a Davos battendo Pellegrino (mancherà invece in ambito femminile, chiaramente, un riferimento come Delphine Claudel).
Era nell’aria e ora sono confermati anche gli atleti di nazionalità russa ma in gara come AIN (atleti individuali neutrali) Saveli Korostelev e Dariya Nepryaeva. Diverse anche le nazioni inusuali per lo sci di fondo come Armenia, Bulgaria, Colombia, Haiti, Ungheria, Irlanda, Macedonia, Serbia e Thailandia, i cui atleti cercano di inserirsi nell’ambiente in vista Olimpiadi.
Le piste, assicura Gerti Taschler, presidente di Dobbiaco Sport OK, sono in condizioni ottimali, ben innevate da tempo; qualche spruzzata è annunciata in avvicinamento e durante le gare, con temperature rigide tali da mantenere in efficienza i tracciati. Sabato sera alle ore 18.00 ci sarà la cerimonia di apertura con la consegna dei pettorali ai big, poi domenica 28 la sprint in tecnica libera con qualifiche alle ore 11.45 e fasi finali dalle 14.15.
Lunedì 29 dicembre si proseguirà con la 10 km in classico con partenze ad intervalli e mercoledì con l’inedita e attesa Heat Mass Start di 5 km si proseguirà fino alla chiusura, per la tappa pusterese, giovedì 1° gennaio con le 20 km ad inseguimento in classico.
Dopo una giornata di riposo, il Tour de Ski si trasferirà poi in Val di Fiemme per il gran finale del 3-4 gennaio, con il week-end conclusivo per l’iconico arrivo sulle terribili rampe dell’Alpe Cermis. Per il pubblico dobbiachese porte aperte alla Nordic Arena con accesso gratuito. E proprio per gli spettatori ci sarà a lato pista nella zona del parterre d’arrivo una nuova tensostruttura dove il divertimento, nei momenti di pausa delle gare, è garantito.
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Passo San Pellegrino | 13/15 | 30-60 cm |
| San Colombano Valdidentro | 10/12 | 20-45 cm |
| Passo Costalunga | 13/13 | 30-45 cm |
| Limone Piemonte | 14/15 | 60-160 cm |
| San Martino di Castrozza | 20/23 | 10-30 cm |
| Passo Rolle | 20/23 | 40-70 cm |
| Klausberg | 10/11 | 51-114 cm |
| Aprica | 13/15 | 20-45 cm |
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