Schwarz commovente, sul podio dopo quasi due anni di inferno: a Soelden lacrime di gioia. "Grazie a chi mi ha riportato qui"

Il gigante della rinascita, dopo un inverno di rientro, senza podi e ancora ricco di dubbi.

Marco Schwarz l’aveva detto, prima dell’opening di Soelden: “Non provo più dolore ed è questa la cosa più importante”. Tutto il resto, vista la sua enorme qualità sciistica, sarebbe arrivato di conseguenza ed ecco che basta l’opening di Soelden, tra l’altro corso in condizioni che avrebbero potuto limitarlo sul piano della fiducia e della voglia di attaccare, per rivedere “Blacky” lassù dove merita di stare.

Piazza d’onore a 24 centesimi da Marco Odermatt (e avrebbe potuto anche batterlo visto quanto fatto sul piano finale nella 1^ manche, ma una sbavatura nel raccordo della 2^ gli è costato tanti decimi), su un podio di Coppa del Mondo dopo quasi due anni, ovvero dalla vittoria nello slalom di Campiglio del 22 dicembre 2023, che precedette di sei giorni il drammatico infortunio nella discesa di Bormio, quando precedeva nella generale proprio “Odi”.

Schwarz è tornato e, anche se quest’anno probabilmente non potrà lottare con il padrone della Coppa del Mondo per il trofeo che sogna da una vita, considerato che lo rivedremo in super-g ma non ha ancora in mente il progetto di piena polivalenza che aveva messo in piedi per quella stagione 2023/24 dove svanì tutto, è una delle notizie più belle per il massimo circuito che attende anche Kilde ai vertici nella velocità.

L’Austria, nel giorno della festa nazionale e 24 ore dopo l’impresa di Julia Scheib nella gara femminile, ne piazza tre ai primi sei posti, con Brennsteiner 4° e l’iridato Haaser 6°, suo miglior risultato in un gigante di coppa e ottenuto alla prima uscita col nuovo materiale. “Sono senza parole – comincia così l’intervista di Schwarz a Eurosport, dopo essersi commosso in diretta alla tv austriaca, l’ORF – dopo che l’anno scorso ho sempre avuto dolore e il mio corpo non funzionava bene.

Ho fatto tanta fatica sul piano mentale, mettendomi pressione addosso. Quest’anno partire così è incredibile, ho potuto allenarmi come volevo e sono semplicemente felice. Devo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato a tornare in questo modo, abbiamo anche cambiato gruppi di allenamento e siamo un bel team; ora facciamo un po’ di festa assieme e voglio godermela, senza obiettivi particolari anche per le prossime ma solo continuare con questo flow”.

Dei primi quattro classificati nell’opening 2024, solo Atle Lie Mcgrath si è confermato visto che Alexander Steen Olsen, vincitore uscente sul Rettenbach, era assente per i guai al ginocchio, Henrik Kristoffersen ha chiuso 7° e Lucas Pinheiro Braathen è uscito clamorosamente nella 1^ manche di questa mattina. Il suo “gemello” classe 2000, invece, ha chiuso 3° come dodici mesi fa, per il quarto podio nella specialità (senza aver ancora vinto, a differenza dello slalom) ottenuto con… mezza barba. Sì, perché il simpatico talento norvegese ha deciso di imitare Gianmarco Tamberi, citandolo alla vigilia sui social. “E’ incredibile se penso che Soelden solitamente era la pista meno preferita, tanto che le prime quattro volte qui ho sempre sbagliato – ha raccontato Atle ai microfoni di Eurosport – Dal 2024 ho svoltato completamente, anche se sono sempre nervoso per l’opening e la scorsa notte non ho dormito bene.

Cambiare marcia in gara e salire sul podio è bellissimo. La barba? Non mi prendo mai troppo sul serio, ho questo modo di esprimermi”.

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