Odermatt finalmente d'oro, dall'urlo alle lacrime: "Non avevo mai provato emozioni del genere"

Tanti podi in discesa senza riuscire a salire sul gradino più alto, pur dominando la Coppa del Mondo assoluta, poi l'infortunio al ginocchio patito a Kitzbuehel, la paura di riportare in ballo Aleksander Aamodt Kilde anche per la sfera di cristallo, il rientro da sogno a Cortina con le due vittorie, poi la mazzata del 4° posto nel super-g iridato.

Marco Odermatt ha vissuto settimane intensissime e oggi, con il capolavoro d'oro nella discesa mondiale sull'Eclypse, è venuto tutto fuori. Prima l'urlo al traguardo, capendo che pur scendendo per decimo, la sua prova era stata eccezionale e quasi imbattibile, poi le lacrime una volta che ha visto finire Kilde alle sue spalle di quasi mezzo secondo e che, pur con inserimenti da zona podio come quelli di Alexander e Schwarz, ma con quasi un secondo di ritardo, la storia era fatta.

Primo titolo a livello di rassegne iridate, ma anche prima medaglia dopo le delusioni di Cortina 2021. E ora da grande favorito, ancor di più di qualsiasi altra gara, verso il gigante di venerdì prossimo: “Non ho mai provato emozioni del genere come in questo momento – le parole di “Odi” ai microfoni di SRF Sport dopo l'arrivo di Kilde – Non ho mai versato lacrime durante un'intervista, oggi è qualcosa di unico.

Ha funzionato tutto al meglio, gli sci erano perfetti, sto quasi tremando ancora...”.

E dopo qualche minuto, poco prima della premiazione ufficiale, il 25enne del Canton Nidvaldo ancora stentava a credere alla meraviglia compiuta: “Non riesco a trovare parole intelligenti per commentare quanto successo, penso solo sia incredibile che tutto abbia funzionato proprio oggi. Non avevo mai vissuto un'attesa coi brividi come durante la discesa di Kilde. Queste emozioni sono uniche, un grazie enorme al mio skiman e sono felice per tutta la squadra”.