Goldberg, ad un passo dal sogno: "Che gara...". Odermatt fa 75 (podi) e sorride: "Più di così non avrei potuto fare"

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Goldberg, ad un passo dal sogno: "Che gara...". Odermatt fa 75 (podi) e sorride: "Più di così non avrei potuto fare"

Alle spalle di Mattia Casse, il super-g della Val Gardena ha portato per la prima volta sul podio il veterano statunitense, con "Odi" terzo, solido col pettorale rosso anche se la maledizione della Saslong prosegue per lui.

Un secondo super-g di stagione che vede l’Italia finalmente tornare in cima al mondo, con Mattia Casse splendido vincitore sulla Saslong, e se qualcuno potrebbe pensare che il centesimo che gli è costato un clamoroso successo possa avere abbattuto Jared Goldberg, beh si sbaglia di grosso. “Che gara, sappiamo che in Val Gardena può succedere di tutto e ho spinto da subito – ha detto nel post gara il 33enne mai sul podio sino ad oggi e che aveva quale miglior risultato in CdM un 4° posto in discesa nel tempio della Streif, nell’edizione 2023 dell’Hahnenkamm-Rennen di Kitzbuehel – Certo, come nazionale statunitense abbiamo una gran tradizione qui, difficilmente avremmo potuto sperare di meglio”.

Marco Odermatt si è accontentato della terza moneta, distante 43 centesimi da Casse, ma la sensazione poi confermata dallo stesso tre volte vincitore della coppa generale, e già al comando della graduatoria di specialità dopo il timbro di Beaver Creek (con l’uscita di Sarrazin che inoltre lo aiuta in tal senso), era che su un tracciato così “facile” il fenomeno rossocrociato non potesse fare molto di più. Non ha mai vinto su questa pista, “Odi”, ma il podio numero 75 in coppa lo fa sorridere: “Questo super-g è storicamente il più facile del circuito, ma al tempo stesso il più difficile perché devi trovare la velocità – l’analisi del 27enne del Canton Nidvaldo ai microfoni di Eurosport – Posso essere contento del risultato, per me che arrivo dal gigante non ci sono tratti ripidi dove guadagnare.

Analizzerò comunque tutto per la discesa, ma le sensazioni in generale sono state buone: la pista era migliore rispetto alla ricognizione, hanno fatto un gran lavoro per garantire un super-g equo”.

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