Dopo aver lasciato anticipatamente il Cile, gli azzurri tornano in pista: Innerhofer e compagni allo Stelvio

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinoallenamenti azzurri

Dopo aver lasciato anticipatamente il Cile, gli azzurri tornano in pista: Innerhofer e compagni allo Stelvio

Una parte del gruppo WC2 della velocità al lavoro da domani sul ghiacciaio: oltre a Inner, ci saranno Perathoner, Rigamonti, Abbruzzese, Molteni, Alliod e il ritrovato Zazzi.

Ritorno in pista sulle nevi dello Stelvio per una parte del gruppo Coppa del Mondo di velocità e sarà un momento particolare, visto che parliamo di coloro che avevano lasciato anticipatamente il Cile, dopo il dramma della scomparsa di Matteo Franzoso per l’incidente avvenuto a La Parva.

Da martedì 30 settembre a giovedì 2 ottobre, giornate di lavoro, su convocazione del direttore tecnico Massimo Carca, per Christof Innerhofer, Max Perathoner, Leonardo Rigamonti, Marco Abbruzzese, Nicolò Molteni, Benjamin Alliod e Pietro Zazzi, presente a scopo riabilitativo per i primi approcci dopo il grave infortunio di Bormio.

Con loro saranno al lavoro anche i tecnici Alexander Prosch, Matteo Ferrara, Tobias Knollseisen, Luca Alasonatti e Cesare Prati. Sempre le piste dello Stelvio fanno da palcoscenico, già da quest’oggi, allo stage di allenamento del Gruppo Giovani Centro Sud; il direttore tecnico giovanile Paolo Deflorian ha convocato per l’occasione Nicole Zanotti, Gea Zaquini, Vivian Petrini, Wanda Morelli, Carola Maione, Lavinia Sambuco, Maria Vittoria Ranalli, Gaia Porzio, Raffaele Piccinetti, Lapo Tondi, Filippo Maria De Angelis, Luigi Attanasio, Tommaso Guidotti, Valerio Taricani, Roberto Benvenuto, Giovanni Scalisi, Riccardo Santucci, Federico Mattei, Filiberto Moretti, Andrea Piccone e Marco Mancini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
45
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

A Beaver Creek un primo training soffertissimo: tra neve e vento, Odermatt davanti e buoni riscontri da Paris

A Beaver Creek un primo training soffertissimo: tra neve e vento, Odermatt davanti e buoni riscontri da Paris

Ci sono volute quasi 3h30' con una lunghissima interruzione dopo la prova di Paris, che chiuderà quinto, per la prima delle due opportunità che viene portata a casa, verso le discese di giovedì e venerdì sulla Birds of Prey (accorciata): il leader della generale fa la differenza sul ripido e precede Seger, Bailet, Hemetsberger e il faro azzurro, nella top ten dei migliori tempi anche Schieder. Kriechmayr, polemica per la mancanza dell'elisoccorso.