Come Mueller, Zurbriggen e Alpiger al Mondiale 1987: von Allmen-Odermatt-Monney, è una Svizzera imbattibile

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Come Mueller, Zurbriggen e Alpiger al Mondiale 1987: von Allmen-Odermatt-Monney, è una Svizzera imbattibile

Nel test event di CdM a due anni dalla rassegna iridata sulle stesse nevi di Crans-Montana, i fenomeni rossocrociati si sono esaltati nella sesta discesa stagionale, monopolizzando il podio (dopo quattro doppiette) nel giorno dello splendido annuncio del compagno Hintermann, che ha sconfitto finalmente il cancro. "E' qualcosa di meraviglioso".

Un sabato da mettere in archivio e riguardare tra parecchi anni, magari con un po’ di nostalgia ma soprattutto tanto orgoglio.

La Svizzera potrà farlo, ripensando a quel giorno in cui il suo squadrone maschile, definito il migliore di sempre da parte dello stesso presidente Urs Lehmann dopo il trionfale Mondiale di Saalbach (comprendendo nel discorso le prestazioni anche del team femminile, che ha chiuso in bellezza con la doppietta nello slalom iridato grazie a Rast e Holdener), monopolizzò il podio della discesa di Crans-Montana.

Franjo Von Allmen, al secondo successo in CdM (ma il primo nella disciplina regina) pochi giorni dopo l’oro mondiale, Marco Odermatt e Alexis Monney hanno replicato quanto fatto 38 anni prima, nella gara più attesa di quei campionati del mondo 1987, da Peter Mueller, Pirmin Zurbriggen e Karl Alpiger.

Tra due anni, considerando l’età di questi fenomeni, avranno l’opportunità di replicarlo sempre in una rassegna iridata nel Canton Vallese, ma intanto si godono un altro podio solo rossocrociato, come nella combinata a squadre mondiale (in quel caso salirono addirittura in sei lassù, visto che si gareggiava a coppie), dopo aver già piazzato quattro doppiette nelle prime quattro discese di stagione, prima della “sconfitta” di Kitzbuehel e dell’1-3-5 tra von Allmen, Monney e Odermatt, ancora loro, nella gara iridata sulla “Schneekristall”.

“E’ qualcosa di meraviglioso, farlo poi davanti a questo pubblico a dir poco fantastico rimarrà nei nostri cuori per sempre”, hanno detto in coro nel post gara Franjo, Marco e Alexis, pronti per provare a ripetersi domenica nel super-g sulla “Piste Nationale”. Il tutto poche ore dopo l’annuncio del compagno Niels Hintermann che ha svelato di aver sconfitto il cancro, uscendo dalla fase più critica della malattia, un tumore ai linfonodi che l’aveva colpito poco più di 4 mesi fa. E nella stagione olimpica dove la squadra che assomiglia sempre più alla Valanga Azzurra o al Wunderteam dei bei tempi, chissà che anche Hintermann non possa contribuire con grandi risultati ad un dominio totale.

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