Goggia convinta: "Un supergigantone dove ho margine per migliorare". E Schmidhofer ha l'influenza

La vigilia della prima discesa di Bansko (venerdì, via alle ore 9.45) è stata positiva non solo per Federica Brignone, velocissima nell'unica prova sulla “Marc Girardelli”, ma anche per una Sofia Goggia parsa a suo agio.

L'olimpionica analizza così la tostissima pista bulgara: “E' un vero supergigantone, un pendio che non molla mai un attimo. Non esistono parti di scorrevolezza, se non all'inizio, con una media pendenza e due muri ripidi. In prova avevo il numero 1 e ho sciato un po' sulla difensiva, il ritardo è dovuto soprattutto a questo ma è stato un test positivo. Studierò al video la migliore linea e i margini di miglioramento sono notevoli”.

Nicol Delago è invece andata decisamente più in difficoltà, d'altronde le caratteristiche della gardenese sono note, ma dopo il podio di Zauchensee, c'è comunque fiducia per disputare una buona gara: “E' una discesa un po' diversa dal solito – spiega l'azzurra – con tante curve e una velocità abbastanza ridotta rispetto al solito. E' una bella sfida, dovrò rivedere bene le linee, ma di sicuro bisognerà attaccare decisi per fare la differenza”.

Intanto, in casa Austria c'è preoccupazione per le condizioni di Nicole Schmidhofer, colpita da un forte stato influenzale: “Sono in ritardo coi movimenti, praticamente non riesco ad esercitare pressione sullo sci per la stanchezza dopo cinque porte, figuriamoci farne 37”, ha detto l'iridata di super-g a Sankt Moritz 2017, che dovrebbe comunque partire regolarmente, anche se una decisione definitiva verrà presa solo dopo la ricognizione.