I mostri sacri del freeride a caccia del titolo mondiale in Svizzera

Freeride

I mostri sacri del freeride a caccia del titolo mondiale in Svizzera

Si terrà questo fine settimana a partire dal 31 marzo, a Verbier, in Svizzera, la tappa più attesa del circuito mondiale di snowboard e sci freeride, la gran finale. 

Dopo quattro tappe nelle località più suggestive del pianeta i rimanenti atleti in gara si sfideranno come da tradizione sulla ripida e imponente facciata Nord del Bec des Rosses.

Riflettori puntati sulla nostra Arianna Tricomi, che dopo una stagione a dir poco eccezionale – due primi posti e un secondo in quattro gare disputate! - domina la classifica con 7200 punti seguita dall’austriaca Eva Walkner. Le due contendenti daranno il tutto per tutto per aggiudicarsi il primo posto all’Xtreme Verbier e con esso il titolo.

I giochi sono invece già chiusi nello sci maschile, dove lo svedese Kristofer Turdell ha già accumulato abbastanza punti nelle prime gare per mettere in cassaforte il titolo mondiale. Un vero peccato per il nostro connazionale altoatesino Markus Eder, che segue secondo in classifica generale. Lo spettacolo in questa categoria sarà comunque da non perdere.

Nello snowboard maschile i favoriti sono i compatrioti austriaci Thomas Feurstein e Gigi Rüf, vicinissimi a punti. Premierà l’esperienza di un veterano come Gigi o l’energia di Thomas al suo secondo anno nel Tour?

Per lo snowboard femminile le prime in classifica sono invece l’austriaca Manuela Mandl e l’attuale campionessa in carica, la francese Marion Haerty. Si daranno filo da torcere.

I giochi sono quindi aperti per i titoli mondiali di snowboard e sci femminile e snowboard maschile. La tensione degli atleti è alle stelle e sarà come ogni anno un grande spettacolo vedere di cosa sono capaci questi grandi atleti.

Non perderti lo spettacolo del freeride in diretta su Neveitalia!

Tutte le informazioni sulle gare, gli atleti e le classifiche complete a questo link 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
14
Consensi sui social

Ultimi in Sport invernali

A Beaver Creek un primo training soffertissimo: tra neve e vento, Odermatt davanti e buoni riscontri da Paris

A Beaver Creek un primo training soffertissimo: tra neve e vento, Odermatt davanti e buoni riscontri da Paris

Ci sono volute quasi 3h30' con una lunghissima interruzione dopo la prova di Paris, che chiuderà quinto, per la prima delle due opportunità che viene portata a casa, verso le discese di giovedì e venerdì sulla Birds of Prey (accorciata): il leader della generale fa la differenza sul ripido e precede Seger, Bailet, Hemetsberger e il faro azzurro, nella top ten dei migliori tempi anche Schieder. Kriechmayr, polemica per la mancanza dell'elisoccorso.