Dynastar M-Free 108

• Rispondenza profilo
  SI al 93 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Galleggiamento
• Precisione
• Stacco
• Fase Aerea
• Atterraggio

Per la nuova stagione 25/26 abbiamo deciso di riprovare sulle nevi del comprensorio di Monterosa Ski, l’ormai collaudato Dynastar M-Free 108. Il prodotto ha bisogno di poche spiegazioni in quanto punto di riferimento ormai da anni del segmento freeride di casa Dynastar, un vero e proprio "duro e puro".

E’ uno sci performante, molto strutturato, con un gran galleggiamento e che ama spingersi a velocità elevate (Andrea Bergamasco); è inoltre preciso come un rasoio e dotato di elevata reattività (Franz Carrara).

“Lo sci tiene bene la neve, è intuitivo e sarebbe perfetto per gare freeride” dichiara dopo il test il maestro Matteo Lobrano. Anche lato femminile abbiamo il parere di Alice Gabasio, la quale ne esalta la struttura e la velocità, definendolo una vera e propria “macchina da guerra” anche grazie alla coda che fornisce molto sostegno.

Siamo sicuramente davanti ad uno sci di alto livello che non perdona niente e che richiede impegno e preparazione, proprio per questo lo consigliamo ad agonisti, maestri di sci, guide alpine e freeriders, in sostanza a tutti coloro che fanno dello sci fuori pista una professione.

Come punti deboli del Dynastar M-free 108 sono da citare: il peso eccessivo, la difficoltà di gestione nelle curve a corto raggio, e la difficile gestione alle basse velocità. 

Visto il suo peso se ne sconsiglia l'uso per ski-touring o scialpinismo per gite medie e lunghe dall'elevato dislivello. Lo sci può essere montato con un set up da ski-touring per andare a ricercare pendii ancora vergini e quindi piccoli spostamenti tra il punto di arrivo con gli impianti di risalita e lo spot di discesa, con dislivello massimo in salita di 400m.