Il faro dello sci di fondo azzurro sfiora il ritorno al successo in CdM (che gli mancava da tre anni), ma si deve arrendere al photo-finish, con il trionfo del francese Lucas Chanavat, che coglie la seconda vittoria in carriera nel Canton dei Grigioni. Completa il podio il norvegese Oskar Vike. Clamoroso stop per Johannes Klaebo ai quarti finale. Cade in semifinale Davide Graz, mentre Simone Mocellini, Martino Carollo e Michael Hellweger sono stati subito eliminati. Nella gara femminile la svedese Jonna Sundling si aggiudica la vittoria, dopo una volata tiratissima con la norvegese Mathilde Myhrvold; sul podio anche l'elvetica Nadine Faehndrich. Out ai quarti le tre azzurre presenti nelle fasi finali.
Arriva il secondo podio consecutivo per l'Italfondo, ma con un sapore diverso dal 2° posto nella team sprint maschile di ieri. Chicco Pellegrino replica il risultato di venerdì, arrendendosi in volata, per una questione di centimetri, al transalpino Lucas Chanavat.
Questo podio, seppur sia l'ennesimo fantastico risultato per il classe '90 valdostano, lascia però un po' di amaro in bocca, siccome Chicco ha dimostrato per tutta la gara di aver nelle gambe la vittoria, che sarebbe stata la quinta in carriera, e soprattutto avrebbe segnato il suo ritorno sul 1° gradino del podio a tre anni di distanza dall'ultima volta (17 dicembre 2022) che fu...proprio qui a Davos.
La prova dell'azzurro rimane, comunque, di altissimo livello, con lui e Chanavat (miglior tempo nelle qualificazioni) che sono arrivati a giocarsi il successo sul rettilineo finale: a quel punto Pellegrino ha recuperato diversi metri al rivale francese, con i due atleti che hanno tagliato il traguardo cercando di allungare il più possibile il piede. Il photo-finish ha premiato, per pochissimi centimetri, il nativo di Le Grand-Bornard, al 5° centro della carriera in CdM, il secondo su questi nevi dopo il trionfo al Tour de Ski 2024 (che come per Pellegrino questa località rappresentava l'ultima pista sulla quale aveva trionfato). Inoltre questo risultato è ancor più rilevante per il transalpino, poichè è rientrato in gara solamente lo scorso weekend, dopo la frattura della tibia subita a inizio settembre.
Per Pellegrino questo podio è il primo, a livello individuale, della stagione, nonchè il 48° della carriera, conditi da ben diciassette vittorie. Oggi, l'occasione di siglare il successo n° 18 era piuttosto ghiotta, anche per la clamorosa uscita prematura di Johannes Klaebo: il fuoriclasse norge inciampa in curva nella sua batteria dei quarti di finale e arriva troppo indietro all'inizio del rettilineo finale, chiudendo 4°; svanite le speranze di ripescaggio, il fuoriclasse norge ha abbandonato la zona di arrivo con anche qualche gesto di stizza, domani sarà motivatissimo per la 10 km TL. Il classe '96 norge non mancava la vittoria da diciotto sprint di fila, l'ultima gara dove non trionfò fu a Oberhof, il 19 gennaio 2024.
A salvare una giornata, stranamente, non positiva in casa Norvegia, ci ha pensato l'unico vichingo presente in finale: il ventunenne Oskar Vike, che ha chiuso al 3° posto, dando seguito al podio di Trondheim. Ai piedi del podio ecco i due statunitensi Jack Young, 4° al miglior risultato in carriera, e Ben Ogden, 5°. Paga una caduta, appena uscito dal cancelletto, lo svedese Edvin Anger, che crolla nel finale, chiudendo 6°.
Eliminato in semifinale il norvegese Erik Valnes, apparso piuttosto affaticato. Stesso destino anche per l'azzurro Davide Graz, che può comunque essere soddisfatto della sua prestazione, nonostante la caduta prima del rettilineo finale lo abbia messo fuori dai giochi per giocarsi il passaggio del turno. Il classe 2000 sappadino ottiene comunque un buon 12° posto, miglior risultato della carriera per lui in questo format.
Lottano e non vanno distanti dal passaggio dei quarti di finale Martino Carollo (16° nella classifica finale) e Michael Hellweger (13°), eliminati entrambi per una questione di decimi. Sbaglia insieme a Klaebo la curva conclusiva (oggi contraddistinta da una neve difficilissima da affrontare) Simone Mocellini (29° al traguardo), che ha terminato in ultima posizione la propria batteria.
Derby scandinavo, invece, nella gara femminile, con Jonna Sundling che in volata ha resistito alla norvegese Mathilde Myhrvold. Per l'iridata classe '94 si tratta del secondo successo stagionale, conquistato al termine di un bellissimo duello contro la rivale norge, che avrebbe potuto conquistare il primo centro della carriera nel massimo circuito. Può festeggiare anche il pubblico di casa con il 3° posto dell'elvetica Nadine Faehndrich, alla prima top 3 dell'inverno.
Fuori dal podio le svedesi Maja Dahlqvist e Linn Svahn, al 4° e 5° posto, mentre chiude sesta la tedesca Laura Gimmler.
Termina ai quarti l'avventura delle tre azzurre presenti nelle fasi finali: Federica Cassol finisce al 19° posto in classifica, Iris De Martin Pinter al 20° e Nicole Monsorno al 29°.
Domenica si concluderà il trittico di Davos con le 10 km, sempre in pattinato: gara maschile al via alle 9.50, mentre la prova femminile scatterà alle 13.45.
BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Alpe di Siusi | 21/24 | 20-50 cm |
| Racines Giovo | 8/8 | 5-27 cm |
| Courmayeur | 15/18 | 20-70 cm |
| Bressanone | 6/7 | 0-40 cm |
| Plan de Corones | 32/34 | 10-50 cm |
| Passo Costalunga | 13/13 | 30-50 cm |
| Carezza al lago | 13/13 | 30-50 cm |
| Selva di Val Gardena | 73/80 | 20-50 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88






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