20° Tour de Ski: Klaebo a caccia della cinquina, Pellegrino il faro azzurro. Diggins può chiudere calando il tris

In Val di Fiemme è servito l'antipasto olimpico: il 20° Tour de Ski farà d'apripista a Milano-Cortina 2026
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20° Tour de Ski: Klaebo a caccia della cinquina, Pellegrino il faro azzurro. Diggins può chiudere calando il tris

Domenica 28 dicembre, sulle nevi pusteresi di Dobbiaco, prenderà il via la ventesima edizione della kermesse di metà inverno dello sci di fondo. Per il secondo anno consecutivo sarà disputata interamente in Italia, con il gran finale in Val di Fiemme; tra le novità spicca sicuramente l'inedita heat mass start 5 km a skating. In campo maschile i favori del pronostico sono tutti per Johannes Klaebo, che cerca la quinta affermazione della carriera nella manifestazione. In casa Italia sarà l'ultima volta al Tour de Ski per Chicco Pellegrino, che sfiorò il podio lo scorso inverno; attenzione anche ai giovani Elia Barp e Martino Carollo, sempre più continui a livello di risultati. Mancherà in ambito femminile la campionessa in carica Therese Johaug, con la leader della generale, la statunitense Jessie Diggins che vuole la tripletta nella sua ultima recita, con le svedesi Frida Karlsson ed Ebba Andersson come rivali più accreditate, senza dimenticare Astrid Slind. La nostra presentazione.

L'Italia si appresta a tornare protagonista nel massimo circuito dello sci di fondo: da domenica 28 dicembre prenderà il via il 20° Tour de Ski, con il primo blocco di quattro gare in programma a Dobbiaco, prima del tradizione gran finale in Val di Fiemme (che quest'anno sarà un vero e proprio antipasto pre-olimpico, quando mancherà un mese all'inizio dei Giochi..), il 3-4 gennaio 2026.

Come nella scorsa edizione, si gareggerà solo sulle nevi italiane, e ci saranno alcune novità: per la prima volta andrà in scena l'innovativo format della heat mass start 5 km TL (che ha già suscitato qualche perplessità agli atleti), mercoledì 31 dicembre a Dobbiaco. La seconda notizia di rilievo riguarda lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, con il tracciato che ha subito delle modifiche in ottica olimpica, e sarà testato per la prima volta in CdM.

Dando un'occhiata al campo partecipanti si prospetta un'edizione spettacolare: il campionissimo norge Johannes Klaebo, detentore della classifica generale, proverà a ottenere il 5° successo della carriera in questa competizione, con la speranza di ipotecare la sesta sfera di cristallo assoluta della carriera. Il rivale più accreditato, per la sua polivalenza, è il connazionale Harald Amundsen, vincitore della kermesse nel 2024.

Lo squadrone norge potrà contare anche su altri atleti che hanno iniziato la stagione in modo ottimale: Mattis Stenshagen, Andreas Ree ed Emil Iversen, che si giocano un ambitissimo pass olimpico. Sempre in casa Norvegia, attenzione anche a Erik Valnes, così come agli sprinter Oskar Vike e Ansgar Evensen (anche loro con il mirino puntato sui Giochi); tra i convocati figura anche Simen Krueger, che dovrà lottare per un pettorale olimpico, dopo un inizio di stagione complicatissimo.

Restando in Scandinavia, la Svezia punta forte su Edvin Anger, che proverà quantomeno ad agguantare il podio generale; fari puntati anche sul classe 2006 Alvar Myhlback, che in alcune prove potrà sicuramente lottare per un risultato importante.

Assente l'austriaco Mika Vermeulen, 2° nella generale della scorsa edizione, mentre sarà in gara il transalpino Hugo Lapalus, che fu 3° (a differenza del connazionale Mathis Desloges, out per infortunio). Da tenere in considerazione, nonostante un inizio difficile, il tedesco Friedrich Moch.

Capitolo Italia: Federico Pellegrino prenderà parte per l'ultima volta in carriera al Tour de Ski. Nel suo straordinario palmarés manca il podio nella competizione e i notevoli progressi nelle gare distance suggeriscono che possa provare a raggiungere questo traguardo, sfiorato lo scorso anno. Chicco, però, utilizzerà queste gare per arrivare al top della forma inizio febbraio, per i Giochi, e studierà nei minimi dettagli il rinnovato tracciato a Lago di Tesero. La condizione del valdostano è comunque in crescita, come ha saputo dimostrare a Davos, per cui sognare un acuto non è utopia.

Fari puntati anche su Elia Barp e Martino Carollo: i due azzurri, rispettivamente classe 2002 e 2003, già lo scorso anno in alcuni format della kermesse avevano mostrato ottimo segnali, ma il buonissimo inizio di stagione li può spingere a puntare in alto, vista la loro polivalenza. Le attese per il piemontese sono tutte per la Final Climb, dove nel 2025 sfiorò la top 10.

Per le singole gare anche altri atleti potranno giocarsi le proprie carte, come Simone Mocellini nella sprint TC a Lago di Tesero, dove fu 3° nel 2023 e sembra aver riacquisito una buona forma. Presente anche Francesco De Fabiani, a caccia di un difficilissimo pass olimpico.

In campo femminile la statunitense Jessie Diggins proverà a ottenere la terza affermazione della carriera nella kermesse. La classe '91 di Afton, che lascerà a fine stagione, è leader della generale di CdM, per cui l'obiettivo sarà anche quello di incrementare il proprio margine sulle inseguitrici.

Svedesi, invece, orfane di Jonna Sundling, ma con Ebba Andersson e Frida Karlsson pronte a dar battaglia alla nordamericana, così come le norvegesi Heidi Weng e Astrid Slind. Banco di prova importante anche per Karoline Simpson-Larsen, vincitrice a Davos, non ancora sicura della partecipazione ai Giochi.

Presenti anche le veterane finniche Kerttu Niskanen e Krista Parmakoski, così come l'austriaca Teresa Stadlober. Non sarà in gara, la francese Delphine Claudel, sempre performante sulle rampe del Cermis, mentre lotterà sicuramente per un gran piazzamento nella final climb la statunitense Sophie Laukli.

Per le azzurre l'obiettivo sarà quello di ottenere buoni piazzamenti nelle singole gare, con le sprinter Nicole Monsorno e Federica Cassol che avranno i fari puntati sulla prova inaugurale alla Nordic Arena di Dobbiaco e sulle primo appuntamento in Val di Fiemme. Le uniche che potranno reggere in classifica generale sono Caterina Ganz e Maria Gismondi, con la laziale classe 2004 che potrebbe ben figurare nella final climb del Cermis, proprio come il fidanzato Martino Carollo.

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