Razzoli si ferma ancora e rinuncia a Kitz, dove saranno solo sei gli azzurri al via (col ritorno di Barbera)

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Razzoli si ferma ancora e rinuncia a Kitz, dove saranno solo sei gli azzurri al via (col ritorno di Barbera)

Con le discese sulla Streif all'orizzonte, è ufficiale la squadra italiana scelta per lo slalom di domenica sulla "Ganslern": con Vinatzer, Sala, Gross, Maurberger e Kastlunger rivedremo il campione del mondo jr, reduce da buone prove in Coppa Europa. L'oro di Vancouver 2010 difficilmente sarà della partita anche a Schladming.

A Kitzbuehel è tutto pronto, dopo due giornate di prove e quella di riposo odierna, per l'edizione numero 84 dell'Hahnenkamm-Rennen che scatterà venerdì (ore 11.30) con la prima delle due discese sul mito Streif.

Gli azzurri si avvicinano all'appuntamento clou dell'inverno con una certa fiducia, anche per quanto mostrato nei training ufficiali con Casse, Schieder e lo stesso Innerhofer, ma ovviamente con un Dominik Paris, tre volte Re nella discesa che vale un Mondiale, pronto a giocarsi tutte le proprie carte e in condizioni assolutamente buone.

Intanto, la FISI e coach Simone Del Dio hanno reso nota la formazione di slalom che affronterà, domenica a partire dalle ore 10.30 (2^ manche alle 13.30), la quinta gara stagionale di specialità. Dopo averci provato a Wengen, ma in condizioni fisiche e tecniche (considerato il poco allenamento) davvero difficili, Giuliano Razzoli rinuncia a Kitz per provare a ritrovarsi.

Sei gli azzurri convocati per la sfida alla Ganslern, ovvero Tommaso Sala, Alex Vinatzer, Stefano Gross, Tobias Kastlunger, Simon Maurberger e Corrado Barbera, che torna in CdM dopo le buone gare disputate in Coppa Europa e, di fatto, prende il posto di Hans Vaccari che avevamo visto a Wengen.

L'ultima vittoria azzurra tra i pali stretti a Kitz risale al 2012, quando ad imporsi fu Cristian Deville; l'ultimo podio in ordine temporale si deve invece a Patrick Thaler, nel 2014. In totale sono stati quattro i successi italiani in slalom, sulla blasonata pista del Tirolo austriaco: la prima con Piero Gros nel 1975, poi due volte Alberto Tomba, nel 1992 e nel 1995, quindi Deville, nel giorno più bello della carriera per il fassano.

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