Il 38enne campione azzurro ha sciato in campo libero sulle piste del ghiacciaio: "Una sensazione di felicità".
Centonovantuno giorni dopo. Centonovantuno giorni da quel maledetto 11 gennaio 2020, quando la seconda manche del gigante di Adelboden costò a Manfred Moelgg la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Molti parlavano di carriera a rischio, se non già finita, ma l'highlander marebbano non ha mai mollato e, sin dalle prime settimane di riabilitazione seguite da palestra e tanta bicicletta, si era capito che “Manni” ci avrebbe riprovato.
In piena tabella coi tempi di recupero, proprio oggi il campione azzurro ha rimesso gli sci ai piedi, in campo libero nel cuore di un ghiacciaio dello Stelvio che ha accolto Moelgg ancor prima della ripartenza di gruppo che avverrà ad agosto, quando Manfred dovrebbe unirsi agli allenamenti con i compagni di squadra. “Poco da dire, semplicemente grazie – ha scritto lo slalomgigantista altoatesino sui social – Dopo sei mesi una sensazione di felicità”.
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