Collomb ancora a secco e pronta a rialzarsi: "I risultati non rispecchiano il mio sci, ma voglio crescere"

Nell’Italdonne priva di due campionesse come Federica Brignone e Marta Bassino, che ha avuto buonissime risposte in gigante da Lara Della Mea e Asja Zenere, e che ora si aggrappa al totem Sofia Goggia nella velocità, fanno discutere tra gli appassionati i mancati risultati di questo avvio di stagione per Giorgia Collomb.

La classe 2006 valdostana, una volta persa la coetanea Lara Colturi volata in Albania, è sempre stata (nell’ultimo biennio-triennio) il talento più atteso per la nazionale in rosa, con le sue prime volte in Coppa del Mondo, in principio della scorsa annata 2024/25, che sono state davvero buonissime. Qualificata nello slalom di Gurgl, uscì nel finale della 2^ manche, poi i due splendidi piazzamenti di Killington, 19esima in gigante e 16esima tra i rapid gates, anche se poi nel resto della stagione tra le “grandi” non sono arrivati punti, prima di chiudere bene con il titolo iridato juniores tra le porte larghe a Tarvisio che ha permesso a Giorgia di avere un pass per le finali di specialità a Sun Valley, dove ha concluso 14^ che, attualmente, è ancora il suo miglior risultato in carriera.

In questa prima parte della nuova annata agonistica, la ragazza di La Thuile non ha raccolto punti nelle sette gare tecniche disputate, sempre abbastanza distante dalle trenta (a Levi invece è uscita nella 1^ manche quando poteva giocarsela) tranne nei due giganti dello scorso week-end a Mont-Tremblant. E’ vero che in Québec c’erano appena 50 iscritte e, con l’assenza di tante big, Collomb è riuscita a partire nelle trenta in gara-1 e con il 35 nel secondo appuntamento domenicale, ma qualche segnale dalla “Flying Mile” è arrivato, con l’esclusione dalla 2^ manche per 7 e 5 centesimi.

La prossima opportunità arriverà in slalom, nella serata del 16 dicembre a Courchevel, intanto di rientro dal Canada la giovanissima della nazionale ha espresso i suoi pensieri a mezzo social, facendo intendere che un po’ di fiducia, dopo aver dichiarato in maniera piuttosto netta che nel post Soelden (dove la delusione è stata molto grande per la mancata competitività) la situazione, anche in allenamento, si era fatta difficile, ora sta tornando. “Decisamente non i risultati in cui avrei sperato: pochi centesimi mi hanno separata troppe volte dalla seconda manche – le parole di Giorgia - Risultati che pizzicano un po’ il cuore e che non rispecchiano davvero il mio sci.

Ma so che ogni passo, anche il più difficile, ha qualcosa da insegnare. Torno a casa dopo due settimane tra Canada e America con tanta voglia di continuare a crescere giorno dopo giorno, e con la consapevolezza che, nonostante tutto, conta il viaggio e le persone con cui lo affronti”.