La Norvegia con 13 triplette guarda dall'alto il resto del mondo dello sci

Con la storica tripletta firmata dai fratelli Johannes e Tarjei Bø, insieme al compagno di merende Svendsen, sono già 13 i podi tutti norge (sarebbero 14 con la staffetta maschile di Lillehammer) nel 2015/2016 in 4 discipline. Nello sci alpino Svindal, Jansrud e Kilde nel superg della Val Gardena hanno firmato un'impresa che mancava da oltre 20 anni. Nel biathlon non capitava dal 2009. La combinata nordica, che ha calato il tris a Ramsau con i tre Magnus Moan, Krog e Riiber, ci era riuscita invece l'ultima volta meno di 2 anni fa.

Nel fondo, dove la tripletta è quasi all'ordine del giorno, va comunque sottolineato che i maestri del nord ne hanno portate a casa già 10 senza Marit Bjørgen, l'atleta più vincente della galassia Fis-Ibu, che nel precedente quadriennio ha contribuito a 23 delle 25 terzine negli sci stretti al femminile con 14 primi, 6 secondi e 3 terzi posti. Senza contare che il salto (Prevc e Freund permettendo) potrebbe aggiungersi presto all'elenco, considerato il potenziale della squadra norvegese che a Lillehammer in casa ha collezionato 2 doppi podi.

Il resto del mondo nelle stesse specialità ha messo insieme solo una tripletta con la Germania del biathlon nella sprint di Hochfilzen. Se si estende l'analisi alle altre discipline olimpiche della neve, del ghiaccio e da budello (tolti gli sport di squadra - vedi hockey e curling), meno favorevoli ai maestri del nord, si arriva a un totale di 8, di cui 5 in gare di casa: Russia nel singolo donne a Mosca nell'Isu Grand Prix del pattinaggio di figura, Germania 2 volte nella Coppa del mondo di bob a 4 ad Altenberg e Winterberg, gli USA nello slittino donne a Lake Placid, Italia nel psl di Cortina nello snowboard, Corea del Sud nei 1500 m donne a Nagoya nello short track e la Francia a Cardrona nell'halfpipe freestyle. Delle 13 triplette norvegesi al contrario solo 1 è arrivata nella terra dei fiordi.