Benessere in Montagna
Il concetto di settimana bianca si è trasformato enormemente negli ultimi anni. Mentre in passato gli appassionati di sci dedicavano tutto il loro tempo alle discese e si concedevano, nella paura relax, l’immancabile bombardino, caldo e rigenerante, oggi, con una maggiore attenzione nei confronti del benessere, cercano esperienze più complete che sappiano coniugare in modo ottimale training e relax. Non solo performance sulle piste da sci, dunque, ma anche attenzione alla fase di recupero, indispensabile per ricaricare al meglio le energie.
Giovedì 4 Dicembre, 11:34
È qui che entra in gioco l’Active Recovery, traducibile in italiano come “Recupero Attivo” ed effettuabile presso i migliori hotel delle Dolomiti o altre località montane, dotati di percorsi benessere e accesso diretto alle piste da sci. Finalizzato a ridurre l’affaticamento e il rischio di infortuni, risulta davvero indispensabile dopo una giornata nel Dolomiti Superski.
Active Recovery e SPA: i benefici dell’alternanza caldo freddo
È vero, non in tutti i luoghi montani è possibile trovare delle SPA, ma le località più rinomate, ad esempio le Dolomiti, mettono a disposizione queste strutture. Visitare una SPA in montagna non significa solo concedersi qualche ora di puro piacere, ma vuol dire prendersi cura del proprio corpo e aiutarlo a rigenerarsi dopo una giornata di attività fisica intensa.
Le pratiche che possono aiutare in tal senso e che è possibile far rientrare in un percorso di recupero propriamente detto sono svariate, ma tra le più efficaci, indispensabili per rilassare la muscolatura delle gambe dopo uno sforzo intenso e per smaltire l’acido lattico, rientra l’alternanza caldo-freddo. Per alleviare le micro-tensioni muscolari ed eliminare le scorie accumulate durante l’attività sportiva è dunque possibile alternare una benefica sauna a una pratica che sottoponga il corpo a basse temperature.
La sauna, grazie a temperature elevate, è in grado di indurre una vasodilatazione utile sia per aumentare il flusso sanguigno sia per accelerare l’eliminazione delle scorie. Oltre a questo, il calore facilita la distensione muscolare e riduce le rigidità delle articolazioni, regalando rapidamente un piacevole sollievo.
Dopo la sauna, per attivare al meglio la ripresa muscolare e ricaricare le energie, è necessario passare alla fase fredda, la quale può anche consistere in una semplice doccia. Per aumentare al massimo i benefici è però preferibile optare per soluzioni più estreme come la crioterapia o i tuffi nella neve. All’opposto del caldo, il freddo porta a una vasocostrizione che stimola la microcircolazione del sangue e favorisce la rigenerazione muscolare.
Il consiglio per aumentare al massimo i benefici
Seguire un percorso caldo-freddo in una SPA è indispensabile per gli sciatori moderni che cercano non solo svago e divertimento, ma anche la sicurezza di un recupero fisico in piena regola e il giusto livello di relax. Per aumentare al massimo i benefici, è consigliabile organizzarsi al meglio a livello logistico, scegliendo delle strutture che evitino di dover percorrere lunghi tragitti in auto con indosso gli scarponi da neve, così da ridurre al massimo lo stress.
La soluzione migliore consiste nel puntare su un alloggio vicino alle piste che offra sia accesso ski in/ski out, sia un percorso benessere in piena regola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Consensi sui social
Più letti in Turismo
La Val di Fassa protagonista del programma La Montagna a Morsi in onda il 10 settembre su Food Network
Questa sera, alle ore 22, su Food Network (canale 33), andrà in onda il nuovo programma La Montagna a Morsi – Con Chiara Maci. Protagonista di questo esordio è la Val di Fassa raccontata attraverso immagini, sapori e storie di chi vive e custodisce questo straordinario territorio. La puntata sarà poi disponibile sulla piattaforma d+.
